lunedì 6 febbraio 2012

Conoscere il cielo - Le Pleiadi

Figura 1
Nella costellazione del Toro, più o meno allo zenith da ottobre a marzo,  è possibile vedere un ammasso aperto molto affascinante: Le Pleiadi (M45).
Figura 2
Mappa stellare del 4200 a.c.
Figura 3
Si tratta di un fitto gruppetto di stelle molto vicine tra loro, abbastanza  simili per forma alla costellazione dell'Orsa maggiore, ma in miniatura (per questo motivo sono spesso scambiate per l'Orsa minore, che occupa un'altra porzione di cielo). Ad occhio nudo si possono scorgere cinque o sei stelle in un cielo moderatamente inquinato, dieci o dodici in un cielo buio fuori dalle aree urbane. Se osservate con un binocolo potrete vederle in tutto il loro splendore. Appaiono da subito molto più numerose ed è possibile individuare alcune coppie e gruppi di stelle ad est e sud-ovest. Con un telescopio a bassi ingrandimenti si potrà inquadrare tutto l'insieme, mentre con ingrandimenti più alti non sarà possibile osservare l'ammasso completo nell'oculare ma emergeranno degli aloni azzuri (figura 1): sono delle deboli  nebulosità diffuse che riflettono la luce delle stelle più luminose dell'ammasso, creando un effetto affascinante visibile solo con strumenti potenti o tecniche di astrofotografia. Nella mitologia le Pleiadi sono citate più volte. Atlante, il titano che reggeva il mondo sulle sue spalle,  ebbe diverse relazioni amorose tra le quali quella con Pleione dalla quale nacquero le Pleiadi che, perseguitate da Orione vennero mutate in stelle da Zeus; per questo l'ammasso è anche conosciuto come "le sette sorelle" e pare che, nell'antichità, gli indiani d'America e i greci le usassero per misurare la vista. Un'altra prova del fatto che le Pleiadi fossero conosciute nell'antichità, è il ritrovamento di due  pietre con incisa una mappa stellare risalente al 4200 a.c.. La scoperta è avvenuta in una località della Valle d'Aosta e le tavole (figura 2) mostrano delle incisioni semisferiche create dall'uomo che ritraggono il gruppo delle Pleiadi. In giapponese Pleiadi si dice Subaru, per questo il marchio della nota casa automobilistica giapponese (figura 3) rappresenta le sei stelle più luminose dell'ammasso.

3 commenti:

  1. Molte notti vidi le Pleiadi,
    sorgenti attraverso l'aria serena,
    brillare come uno sciame di lucciole
    aggrovigliate in una treccia d'argento.
    (Locksley hall)

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    1. Bella...molto bella...ci piacerebbe sapere di chi è, e anche chi scrive...grazie comunque

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    2. È un poema di Lord Alfred Tennyson che si intitola, come c'è scritto nel commento, "Locksley hall". Non é che lo sapevo, l'ho trovato in rete.

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